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Pompeo con la divisa dell'aviazione italiana.

A non tutte le persone che persero la vita nel Borgo San Giovanni, i ragazzi della 3e di allora, riuscirono a restituire la voce con una poesia, alcuni, come i figli di Giuseppe Selleri della poesia sopra, vengono citati internamente a quella del padre. Si salvò dunque solo il piccolo Pompeo che andò a vivere con la zia Linda e la figlia anche orfana di padre. Le difficoltà della povertà  nel dopoguerra portarono Linda ad affidare la figlia in un Collegio ad Assisi e Pompeo in uno di Collestrada... così poté studiare e poi diventare sottoufficiale dell'aviazione italiana...  Arrivarono per lui "aerei di pace" ed una numerosa famiglia. Visse a Perugia e a Roma ma tornava per ogni 25 aprile, il nostro, quello del '44, e raccontava quasi sempre di ciò che era accaduto quel giorno. Una decina di anni fa, improvvisamente, gli giunse la notizia, poi rivelatasi errata, del ritrovamento della tomba di uno dei suoi fratelli, il cui corpo non era stato mai ritrovato nelle macerie di San Giovanni, nel cimitero di Preggio. Pompeo pianse a lungo per l'emozione della notizia mostrando quel dolore che non lo aveva mai abbandonato.

All'inizio di questo anno Pompeo è deceduto, ma non ha lasciato veramente la sua Umbertide perché è qui che è voluto tornare a riposare, vicino a Giuseppe ad Assunta e ai suoi fratelli.

 

 

 

Qua sotto la memoria delle altre vittime: cliccando sui nomi sotto potete accedere alla pagina diretta delle esistenti "voci":

Arrunategni Rivas Mario

Baiocco Giulia

Banelli Amleto

Barattini Neodemia

Barbagianni Antonio

Bartoccioli Giulia

Bebi Luciano

Bebi Mari Domenica

Bendini Annunziata

Bernacchi Benedetto

Boldrini Cecilia

Boldrini Elisabetta

Boncristiani Rosa

Borgarelli Armede Gina

Borgarelli Ester

Ciocchetti Fausto

Ciocchetti Giuseppe

Cozzari Veronica

Cozzari Virginia

Ferrari Alfonso

Galmacci Realino

Gambucci Ubaldo

Leonessa Licinio

Manuali Marianna

Merli Argentina

Mischianti Angelo

Mischianti Ida

Monfeli Galeno

Palazzetti Angela

Panbuffetti Giovanna

Pierini Giuseppe

Porrini Assunta

Renato Bengasina

Renga Rosalinda

Renzini Maria

Romitelli Rina

Scartocci Mario

Selleri Giuseppe

Tognaccini Delma

Tognaccini Zarelia

Violini Lina

Villarini Bruno

ed infine gli animali del borgo...

Immagini a confronto della Piazza 25 aprile attuale con gli edifici laterali del Borgo San Giovanni. dopo il bomardamento La piazza è ora adibita a parcheggio per le auto nel selciato è ricostruita della posizione degli abitati. Un pannello con la ricostruzione della vecchia Umbertide prima del bombardamento è stata installata all'entrata della piazza.

Fonte: 

- A.A.V.V. (Scuola media statale Mavarelli-Pascoli): "Voci della Memoria", Comune di Umbertide e Centro Culturale S. Francesco, Umbertide 2002.

-Mario Tosti: "Belli lavori. Informazioni, documenti, testimonianze e immagini su fatti di vita e di morte avvenuti nel Comune di Umbertide durante la seconda guerra mondiale. A cura di Mario Tosti. Comune di Umbertide, 25 aprile 1995.

- Foto: Francesco Deplanu

- Foto: foto storiche di Umbertide dal web e da diversi archivi privati  alle quali abbiamo applicato il watermark "umbertidestoria" in questa maniera cerchiamo di evitare che l'ulteriore divulgazione da parte nostra favorisca scopi non consoni ai nostri intenti esclusivamente sociali e culturali.

- Foto: http://www.umbertideturismo.it/content/download/292776/3109285/file/Relazione%20comune%201952.pdfhttp://www.umbertideturismo.it/content/download/292776/3109285/file/Relazione%20comune%201952.pdf

Voci della Memoria

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(a cura di Francesco Deplanu)

30 settembre 2019

Il bombardamento di Umbertide avvenne il 25 aprile del 1944; 12 Kittyhawk della SAAF dell'aviazione alleata non colpirono il ponte sul Tevere che era il loro obbiettivo per tagliare la ritirata alle truppe tedesche e colpirono invece il centro abitato, il "Borgo San Giovanni". Morirono in 70, le persone "sfollarono" dalla città anche perché si ebbero altri due bombardamenti nel periodo successivo.

Nel 2002 per la sensibilità della professoressa Mariella Migliorati, di altri docenti, assieme all'Ing. Mario Tosti, gli alunni della 3e  della scuola media di Umbertide raccontarono in poesia le vite delle 70 vite spezzate, prima conteggiate in 74, in un piccolo libro edito dal Comune di Umbertide: "Voci della Memoria". Una sorta di piccola "Spoon River"... solamente con dolore vero.

A darne da tempo vita digitale però è stato un William Thayer, interprete, appassionato di storia e webmaster che dal 1997 al 2004 visitò l'Italia e si fermò più volte ad Umbertide (raccontandolo in un suo diario) rimanendo colpito dalla vicenda del bombardamento. Venuto in possesso del libro pubblicò tutto online con il permesso del Comune di Umbertide:

http://penelope.uchicago.edu/Thayer/I/Gazetteer/Places/Europe/Italy/Umbria/Perugia/Umbertide/Umbertide/_Texts/Voci_della_Memoria**/home.html

XIII BORGO S.GIOVANNI COLPITO DAL BOMBAR

Edificio sopra l'attuale via Mancini colpito dalle Bombe il 25 aprile 1944

Questo è l'elenco delle persone che morirono lì:

Alunni Pierucci Antonio di anni 45, Arrunategni Rivas Mario di anni 37,  Baiocco Giulia di anni 17, Banelli Anna di anni 3, Banelli Amleto di anni  36,Barattini Neodemia di anni 60, Barbagianni Antonio di anni 82, Bartoccioli Giulia di anni 38,  Bebi Elda di anni 45, Bebi Luciano di anni 16,  Bebi Mari Domenica di anni 33, Bebi Tecla di anni 32, Bendini Annunziata di anni 17, Bernacchi Anna Maria di anni 2,  Bernacchi Benedetto di anni  84, Bernacchi Raffaele di anni 5, Bernacchi Valentino di anni 4, Boldrini Cecilia di anni  24, Boldrini Elisabetta di anni 52, Boncristiani Rosa di anni 88, Borgarelli Armede Gina di anni 25, Borgarelli Ester di anni 75, Cambiotti Amalia di anni 6, Caprini Assunta di anni 43, Ceccarelli Marianella di anni 14, Ceccarelli Rosanna di anni 20, Ciocchetti Fausto di anni 22, Ciocchetti Giuseppe di anni 15, Cozzari Veronica di anni 45, Cozzari Virginia di anni 21, Donnini Domenico di anni 1, Donnini Gianfranco di anni 3, Fagioli Franca di anni 10, Ferrari Alfonso di anni 74, Galmacci Realino di anni 54, Gambucci Ubaldo di anni 49, Grandi Giuseppina di anni 14, Leonessa Licinio di anni 20, Manuali Marianna di anni 80, Massetti Anna Paola di anni 3, Mastriforti Marianna di anni 67, Mazzanti Graziella di anni 3, Merli Argentina di anni 24, Mischianti Angelo di anni 84, Mischianti Ida di anni 18, Monfeli Galeno di anni 35, Montanucci Felicia di anni 37, Mortini Elvira di anni 18, Orlandi Augusta di anni 57, Palazzetti Angela di anni 31, Palazzetti Assunta di anni 11, Panbuffetti Giovanna di anni 13, Pierini Giuseppe di anni 12, Pierotti Giulia di anni 49, Porrini Assunta di anni 62, Renato Bengasina di anni 32, Renga Rosalinda di anni 36, Renzini Maria di anni 31, Romitelli Rina di anni 18, Rondini Luisa di anni 79, Sabbiniani Leopolda di anni 46, Santini Letizia di anni 64, Scartocci Mario di anni 22, Selleri Angelo di anni 2, Selleri Giuseppe di anni 41, Selleri Pasquale di anni 4, Tognaccini Delma di anni 36, Tognaccini Zarelia di anni 80, Violini Lina  di anni 22, Villarini Bruno di anni 25.

Di questo tentativo di riportare la "voce", e la vita, dei nostri umbertidesi morti nel bombardamento vi invitiamo a leggere i versi dedicati a Giuseppe Selleri che morì assieme alla moglie, Assunta Caprini, e ai suoi due figli, Pasquale di 4 anni ed Angelo di 2 anni lasciando il solo figlio Pompeo sopravvissuto​ perché le bombe caddero mentre stava andando verso le scuole elementari:

GIUSEPPE SELLERI

Ci eravamo trasferiti da poco a Umbertide da Preggio: 
avevamo tre figli piccoli 
uno vicino all' altro . . . e mia moglie poteva 
così contare sull' aiuto delle sorelle. 
A Preggio ero postino, 
qui trovai lavoro da Miccioni, più noto come Parigi, 
e facevo il calzolaio nela bottega 
vicino alle "Fornaci". 
La nostra fu una scelta infelice: 
andammo incontro a un destino 
che più tragico non poteva essere. 
quella mattina, mia moglie Assunta, 
tornata da scuola 
dove aveva accompagnato il figlio più grande, 
si era fermata al "Pompone" 
per riempire le brocche . . . 
I piccoli erano ancora a letto . . . 
Io ero al lavoro. 
Sebbene fossimo in luoghi diversi 
l' urlo di morte dei bombardieri ci ha raggiunto tutti . . . 
L' ombra nera ha avvolto i nostri figli 
salvandone solo uno . . . 
Possano per lui giungere altri aerei; 
possano per lui volare aerei di pace!

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