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OTTANTANNI: il 1944

1944-2024 Umbertide ricorda la sua tragedia 

Il progetto "Ottantanni" per il ricordo della tragedia che colpì la nostra città il 25 aprile 1944. Tragedia che si lega in modo più vasto al territorio dell'alta Umbria per il periodo del passaggio del fronte nel 1944.

Mese per mese lo svilupparsi della storia con le sue sofferenze e tragedie da non dimenticare perché non avvenga mai più. 

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Un progetto a cura di Mario Tosti, Unitre di Umbertide, il Centro Culturale San Francesco, Umbertidestoria, con il Patrocinio del Comune di Umbertide; con la collaborazione di Pietro Taverniti, Massimo Pascolini, Sergio Bargelli, Corrado Baldoni, Francesco Deplanu, Sergio Magrini Alunno, Antonio Renzini, Luca Silvioni, Romano Vibi.

Il racconto del passaggio del fronte durante la seconda guerra mondiale ad Umbertide, per riattivare la memoria, riflettere e non dimenticare. Progetto nato in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia, Scienze umane e Storia della scuola secondaria superiore “Campus da Vinci” di Umbertide, in funzione della trasmissione e crescita della memoria tra le giovani generazioni, che ha visto già diversi incontri con le classe terze dell’a.s. 2023-24. Azioni che hanno portato alla ricerca e sistemazione delle informazioni poi diventate libro e pagine web.

Un progetto che ha permesso la pubblicazione di un libro cartaceo e ora la versione digitale, nata per far crescere la memoria in maniera collettiva. Queste le parole del principale ideatore ed autore, Mario Tosti:

"Il 1944 è stato di gran lunga l’anno più importante della storia di Umbertide che, per la prima e l’ultima volta, è stata sconvolta dalla barbarie delle bombe e degli orrori perpetrati dagli uomini in guerra.

Queste pagine ne raccontano gli accadimenti quotidiani.

  • Per ricordare il sacrificio delle vittime innocenti, oltre 350, e lo sconvolgimento della vita subito dai superstiti.

  • Per alimentare la consapevolezza che nessuna comunità può considerarsi immune alle guerre; oggi, ancora più orrende e inimmaginabili.

  • Per apprezzare il miracolo compiuto dai nemici di allora che, di fronte alle macerie fisiche e morali, hanno avuto il coraggio di costruire, con limiti connaturati alla smisurata complessità, gli antidoti per prevenire simili abomini: la Repubblica Italiana, che ha garantito libertà e democrazia; l’Unione Europea, che ha assicurato pace e stabilità. Civiltà. Altrimenti sarebbe stata barbarie.

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È auspicabile che la conoscenza degli eventi del 1944 faccia parte del bagaglio culturale e politico di ogni cittadino, affinché possa supportare fattivamente la solidità della Repubblica e il cammino verso gli Stati Uniti d’Europa, che costituiscono i soli strumenti utili per influire positivamente sull’attuale processo di sconvolgimento della geopolitica planetaria.  

Purtroppo, l’ineludibile annebbiamento della memoria con il tempo ha comportato una crescente inconsapevolezza, confermata da un sondaggio preliminare, circoscritto al nostro territorio e senza crismi di scientificità; è stato comunque sufficiente a evidenziare una carente compensazione con la trattazione della storia della prima metà del XX secolo che, ancora dopo ottant’anni, fa parte prevalentemente fittizia dei piani di studio. L’imperdonabile elusione di questo dovere sta mutilando i giovani della conoscenza delle origini del patto sociale di cui stanno fruendo come nessun altro popolo nel mondo. In queste condizioni stiamo volando al buio, rischiando di schiantarci.  

Questo diario, basato su documenti e testimonianze verificabili, ha l’ambizione di rinfrescare la memoria nei limiti ristretti della nostra piccola comunità, nell’auspicio che iniziative generali –indilazionabili – sanciscano definitivamente l’oggettività della Storia nazionale, per vivere in uno Stato normale.

Una replica del saggio, consultabile qui sotto in www.umbertidestoria.net (raggiungibile attraverso il QRCODE stampato sulle pagine del libro), ha il vantaggio di essere costantemente aggiornabile grazie alla dinamicità dei file rispetto alla staticità delle pagine. Questo sistema costituisce un canale di partecipazione in grado di raccogliere integrazioni e commenti avanzati dai cittadini: la ricostruzione collettiva dei fatti può aumentarne il grado di oggettività, pur rimanendo a carico del singolo dedurre la propria verità."

Mario Tosti, aprile 2024".

Nb: La forma cartacea dell'opera, visibile nella sua copertina qua sopra: "1944: Dalla Barbarie verso la Civiltà. Nel buio, i fari della Repubblica Italiana e degli Stati Uniti d'Europa", di Mario Tosti, edito ad aprile 2024 dal "Gruppo editoriale locale", si trova in vendita  presso la "Digital editor srl"di Umbertide. Copertina di Federico Trinari.

L’immagine di sfondo di questa pagina è invece un disegno di Antonio Renzini per la “cartella” informativa consegnata ai ragazzi del Campus Da Vinci.

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