storia e memoria
LA STAZIONE
LA STAZIONE
di Giuliano Sabbiniani
La stazione di Montecorona della "Ferrovia Appennino Centrale" era ubicata a qualche centinaio di metri da quella ancora esistente della "Ferrovia Centrale Umbra", a poche decine di metri dall'attuale sottopassaggio della strada che porta alla Badia.
Il fabbricato, adibito a stazione, fu distrutto durante la ritirata dei tedeschi, alla fine della seconda guerra mondiale, e smantellato completamente intorno agli anni Sessanta, per costruirci una casa privata.
L'interscambio fra le due ferrovie avveniva, non ad Umbertide, come riportano alcuni libri, ma proprio a Montecorona: per questo tale stazione aveva un ruolo strategico.
È ancora visibile il vecchio tracciato che curvava a sinistra verso Gubbio, con la strada sterrata che passa sotto il cavalcavia, per poi perdersi dopo poche decine di metri.
La "Ferrovia Appennino Centrale" è esistita dal 1886 al 1944, "La ferrovia Centrale Umbra" esiste dal 1915: perciò per trent'anni le due ferrovie hanno convissuto fianco a fianco. Degli anziani montecoronesi raccontano che, ogni tanto, sul rettilineo venivano ingaggiate delle simpatiche corsette tra i macchinisti della F.C.U. e quelli della F.A.C..
Dopo la stazione di Montecorona, il treno lasciava la larga valle del Tevere e si inoltrava tra le montagne verso Gubbio, attraversando vari ponti e due gallerie.
La "Ferrovia Appennino Centrale", lunga 133 km. ed ultimata nel 1887, congiungeva la Roma - Firenze con la Roma - Ancona, passando a zig zag tra i monti umbri e toscani; l'orografia aveva costretto a scegliere lo scartamento ridotto da 950 mm. e presentava continui saliscendi, con pendenze non trascurabili e curve di ridottissimo raggio.
I treni erano trainati da motrici a vapore, la cui velocità massima era di 35 km orari; nonostante ciò, questa ferrovia svolse egregiamente il proprio compito fino al maggio 1944.
di Giuliano Sabbiniani
(Dal suo libro “Montecorona – la Tenuta e la sua gente” – gruppoeditorialelocale, Digital Editor srl, Umbertide - 2021)