storia e memoria
Serra Partucci
24 GIUGNO 1944
LE VITTIME / THE VICTIMS
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Natale Centovalli, anni 30; Domenico ÄŒernic, anni 26; Bruno Ciribilli, anni 20; Giuseppe Radicchi, anni 17; Mario Radicchi anni 24.
24 GIUGNO 1944
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Allineati lungo il muro dietro il cippo che ricorda la strage, il 24
giugno del 1944 sono stati fucilati cinque giovani.
Il giorno precedente un giovane contadino della zona, approfittando
del prevedibile imminente arrivo degli alleati da Perugia, liberata
tre giorni prima, aveva sparato ad un soldato tedesco, ferendolo ad un
piede, per appropriarsi della sua motocicletta
Per rappresaglia, una quindicina di soldati SS hanno rastrellato le
vittime alle prime luci dell’alba, in modo da sorprenderle nel sonno.
Nel casolare dei Radicchi, a mezza costa della collina, hanno
prelevato i figli di Santino, Mario di 24 anni e Giuseppe di 17. Hanno
proseguito verso questo luogo, Vocabolo Lago, dove abitavano i
Centovalli. In casa erano tutti svegli, pronti per andare a mietere il
grano in un campo vicino. I militari sono entrati. Hanno chiesto pane
e lardo. Dopo essersi rifocillati hanno fatto uscire Natale, 30 anni,
ed il fratello Quinto, 24.
Per rispettare la regola di 5 condannati a morte per un tedesco
ferito, mancava la quinta vittima. Hanno deciso di andarlo a prendere
nella chiesa di San Giovanni, in cima alla collina, che era gremita da
fedeli per la ricorrenza di San Giovanni Battista, festa patronale a
Serra Partucci. Hanno scelto Domenico ÄŒernic, 26 anni, un ragazzone
sloveno, forse perché si era messo in evidenza parlando bene il
tedesco
Al ritorno dalla chiesa, il quinto prigioniero è stato fatto accostare
agli altri quattro. Fra di loro, Quinto era senza una mano, che aveva
perso in un trinciaforaggi. Domenico ha fatto notare ai tedeschi che
in quelle condizioni mai avrebbe potuto sparare. È stato individuato
come quinto condannato Bruno Ciribilli, vent’anni, che stava passando
per caso.
I cinque innocenti sono stati fatti allineare lungo il muro. Senza
proferire parola, l’ufficiale ha fatto un cenno rapido con il braccio.
Sono partite raffiche di mitra. Dopo qualche attimo, cinque colpi
hanno dato il colpo di grazia, ristabilendo il silenzio.
Senza indugio, il manipolo dei soldati si è dileguato rapidamente,
quasi di corsa. Missione compiuta!
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24 June 1944
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Lined up along the wall behind the memorial stone commemorating the
massacre, five young people were shot on 24th June 1944.
Three days earlier the allied troops had arrived in Perugia and On the
23rd, a young farmer from the area, taking advantage of the imminent
arrival of the allies from Perugia shot a German soldier, wounding him
in the foot, in order to steal his motorcycle
In retaliation, the same night about fifteen SS soldiers rounded up
the victims at first light, so as to catch them sleeping .
In the Radicchi farmhouse, halfway up the hill, they picked up
Santino's sons, Mario, 24, and Giuseppe, 17. They continued towards
Vocabolo Lago, where the Centovallis lived. Everyone in the house was
awake, ready to go and harvest wheat in a nearby field. The soldiers
entered. They asked for bread and lard. After having refreshed
themselves, they brought out Natale, 30 years old, and his brother
Quinto, 24.
To comply with the rule of 5 sentenced to death for a wounded German,
the fifth victim was missing. They decided to pick a victim in the
church of San Giovanni, at the top of the hill, which was full of
people because of San Giovanni Battista Celebrations, the patronal
feast in Serra Partucci. They chose Domenico ÄŒernic, 26 years old, a
big Slovenian boy, perhaps because he had stood out by speaking German
well
Upon returning from church, the fifth prisoner was brought
alongside the other four. Among them, Quinto was without a hand, which
he had lost in a fodder shredder. Domenico pointed out to the Germans
that he would never have been able to shoot in those conditions. Bruno
Ciribilli, twenty years old, who was occasionally passing by was
identified as the fifth convict.
The five innocents were lined up along the wall. Without saying a
word, the officer quickly waved his arm. Machine gun fire began. After
a few moments, five shots delivered the final blow, re-establishing
silence.
Without hesitation, the handful of soldiers quickly disappeared,
almost running. Mission accomplished!
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Testo tratto da:
Mario Tosti, Cinque cipressi, Digital editor, 2014. Voce di Paola Avorio
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Immagine di sfondo: opera di Antonio Renzini: "L'eccidio di Serra Partucci"
Un progetto a cura di Mario Tosti, Unitre di Umbertide, il Centro Culturale San Francesco, Umbertidestoria, con il Patrocinio del Comune di Umbertide; con la collaborazione di Pietro Taverniti, Massimo Pascolini, Sergio Bargelli, Corrado Baldoni, Francesco Deplanu, Sergio Magrini Alunno, Antonio Renzini, Luca Silvioni, Romano Vibi.