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GIANCARLO CENCI

'L Breccy

'L Breccy

Il grande boccolo nero, a banana, che svettava longitudinalmente sulla testa di Giancarlo Cenci, silenzioso e mansueto allievo dell' “asilo” di via Garibaldi, al nascere della Repubblica, rappresentava il solo segno di abbondanza della sua vita, in momenti in cui c'era poco per tutti e un po' di meno nella sua famiglia.




Ma, come si sa (o si dovrebbe sapere), la capacità di felicità è abbastanza uguale per tutti gli uomini, come quella di mangiare, di dormire, di fare l'amore: quindi a minor ricchezza corrispondono maggiori capacità ed occasioni per essere felici in altro modo.





La vita di Giancarlo, detto Breccolino (abbreviato, con il passar del tempo, in Breccy) o Frustalupi è stata ricca di valori veri: serietà, affidabilità, impegno, perizia.

Giovinezza irripetibile - come tutte le giovinezze - fra la piazza del mercato e la salcetta.

Breccy è stato un'istituzione nel calcio. Prima come centromediano di grande stile, dal tocco impeccabile, felpato, come se il movimento fosse la somma di fotogrammi, al rallentatore, uscito da un manuale lungamente consultato e - quasi narcisisticamente - immaginato. Poi come allenatore, paternamente burbero e rigoroso, di infinite covate di pulcini ai quali ha insegnato correttezza, nei piedi e nella testa.

Il lavoro lo impegnava nel curare l'aspetto del suo paese, dei vicoli e delle piazze, alle quali è stato fedelmente legato.



In particolare Giancarlo Cenci ha meritato l'apprezzamento di tutti per essere l'unico donatore di sangue della locale Sezione Avis (oltre ad Aldo Fornaci, proveniente da Milano) ad aver raggiunto la benemerenza della croce d'oro, che spetta a chi ha raggiunto le cento donazioni. Purtroppo la morte gli ha impedito di ritirare il premio di cui era giustamente orgoglioso; alla famiglia, cui è stato consegnato con grande commozione, va la gratitudine immensa della due collettività.


Mario Tosti – Dal Calendario di Umbertide 1998




Le foto delle squadre sono tutte tratte da due dei tre volumi intitolati “Società Sportiva Tiberis – Un secolo di calcio 1914-2014” di Claudio Castraberte



15/3/24

GIANCARLO CENCI
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