IL PRIMO TELEVISORE

Di Giuliano Sabbiniani

IL PRIMO TELEVISORE A MONTECORONA

Il televisore negli anni Cinquanta era un bene di lusso che pochi potevano permettersi; le case dei vicini diventavano luoghi prediletti per visioni di gruppo.

Verso la fine degli anni Cinquanta, la famiglia Rometti del podere Canavalle, acquistò il televisore - nel comprensorio di Montecorona non ce ne erano altri. La novità richiamava in quella casa tantissimi abitanti del posto meno fortunati.

La sera molte persone venivano ospitate dai Rometti ed avevano, così, l'opportunità di assistere alle prime trasmissioni sulle frequenze dell'unico canale della RAI.

Per noi bambini era uno scatolone dove apparivano, per alcune ore al giorno, delle immagini in bianco e nero un po’ sfuocate. La sera, dopo il telegiornale ed il Carosello, venivano messi in onda dei romanzi a puntate, dei giochi a quiz, dei varietà e dei documentari.

Il Carosello era l'unica pubblicità di allora e veniva trasmesso dopo il telegiornale delle 20.00: si trattava di cinque filmati di un minuto ciascuno, semplici ed umani, che raccontavano brevissime storielle, molto diversi dalla pubblicità di oggi.

Noi bambini facevamo fretta ai nostri genitori, in quanto non volevamo perdere neanche un attimo della trasmissione, ma soprattutto volevamo arrivare presto per sederci in prima fila o al massimo in seconda

Visto che le sedie a disposizione non erano sufficienti, gli uomini della famiglia Rometti portavano in cucina delle tavole di legno, che venivano appoggiate su due sedie poste agli estremi delle stesse, permettendo a tutti gli ospiti di stare seduti.

Il sabato sera la grande cucina di Canavalle diventava una sala cinematografica, con svariate decine di persone.

(Dal suo libro “Montecorona – la Tenuta e la sua gente” – gruppoeditorialelocale, Digital Editor srl, Umbertide - 2021)