storia e memoria
La Fratta del quattrocento
1. Notizie generali, le strade e la Rocca
a cura di Fabio Mariotti.
La Fratta del Quattrocento è per lo Stato della Chiesa, specialmente nell'ultima parte del secolo, un punto di vitale importanza strategica. Posta al confine con i possedimenti fiorentini, funge da baluardo settentrionale per la difesa di Perugia.
2. L'economia e la libertà di fiera
a cura di Fabio Mariotti
L’economia del territorio di Fratta nel XV secolo è basata su una modesta attività agricola e su una fiorente attività artigianale. Già nei primi del Quattrocento assistiamo a timidi insediamenti stabili in campagna di lavoratori agricoli che si recano a lavorare terre alquanto distanti dal borgo. Terre via via "rancate", cioè messe a coltura.
3. La comunità ebraica
a cura di Fabio Mariotti
Il progressivo formarsi di una piccola comunità ebraica alla Fratta probabilmente risale verso la fine del XII secolo, allorché una forte corrente migratoria di mercanti israeliti da Roma tende a diffondersi dapprima nelle città umbre, per poi espandersi verso tutto il nord Italia.
4. Gli ospedali, la peste e le guerre
a cura di Fabio Mariotti
Nel Quattrocento troviamo in Fratta sette ospedali. Appartengono a chiese o confraternite e sono tutti di piccole dimensioni, due o tre ambienti in modeste case, spesso incorporati alle chiese stesse. Di solito vi prestano la loro opera i padri Agostiniani, uno o due frati. Qui vengono ricoverati i malati poveri del paese e i viaggiatori che hanno bisogno di cure durante il passaggio a Fratta.
5. Pico della Mirandola a Fratta
a cura di Fabio Mariotti
Giovanni Pico della Mirandola e Fratta: un connubio che dette risultati fecondi. Il grande umanista, originario appunto di Mirandola, in provincia di Modena, celebre per le capacità intellettuali e la prodigiosa memoria, arrivò nell'estate del 1486, spinto da un'epidemia di peste scoppiata a Perugia dove si era rifugiato in seguito alla burrascosa vicenda amorosa con la moglie di Giuliano di Mariotto de' Medici, fiorentino.